Da anni vediamo sul mercato armaioli che si pregiano del fatto di avere realizzato una replica dell’armatura denominata AVANT, (catalogazione CHURBURG20). A livello museale, artistico e tecnico è considerato il più vecchio esempio di armatura integra o SANA arrivata fino ai giorni nostri.
La provenienza
Il pezzo proviene dalla collezione privata del Castello di Churburg (Sluderno) appartenente alla Famiglia Trapp catalogato come CH20) acquistato all’inizio del 20° secolo dal magnate americano Randolph Hearst, venduta poi dallo stesso all’armatore scozzese Robert Lyons Scott che l’acquista per la propria collezione privata.
Alla morte di Lyons Scott nel 1939,parte della sua vasta collezione privata, comprendente l’armatura, viene donata alla città di Glasgow.
Attualmente la collezione R.L.SCOTT è parte integrante delle collezioni presenti presso il Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow e l’armatura è in mostra presso l’ala dedicata all’arte italiana.
La storia
Il pezzo è databile in un periodo compreso tra il 1440 e il 1450, opera delle Officine di Giovanni Corio, il cui marchio è presente su diverse pezze, importante armaiolo milanese che grazie alla sua bravura raggiunge il rango di patrizio.
Mi permetto di parlare di officina in quanto all’interno di questa lavoravano diversi artigiani noti per altri pezzi presenti in altri collezioni.
Il nome di questa armatura deriva dalle incisioni presenti sullo scollo scatolare del petto realizzate con la tecnica del pointillé che recano la scritta “AVANT” , motto sicuramente scelto dal suo proprietario.
A differenza di molti altri pezzi “da giostra” presenti in diverse collezioni in questo caso siamo al cospetto di un’armatura da GUERRA appartenuta alla famiglia VON MATSCH signori del castello di Churburg e della vallata circostante.
Perfetto esempio di arte armoraria italiana è ammirata per i suoi volumi e le perfette linee, modello precursore di quei canoni che porteranno l’arte armoraria italiana a diventare il punto di riferimento per l’eccellenza durante tutto il XV° secolo .
Un pò di dati tecnici
La composizione pesa in totale 26kg, mancano i fiancali, la manopola sinistra (quella presente è una replica) e lo spallaccio destro (forse perso durante uno scontro*).
Gli spessori misurati durante un’intervento di restauro, sono i seguenti :
Manopole 1-1.8 mm
Cannone del Braccio 1.1-1.9 mm (media 1.3 mm)
Antibraccio 1.1-1.5 mm (media 1.4 mm)
Schinieri 1-1.5 mm
Petto 2.3-3.2 mm , la parte centrale è in media 2.8 mm
L’elmo, anche questo proveniente dalla collezione Trapp (catalogato come CHT57), è un pezzo più tardo e non appartenente alla composizione originale.
Si tratta di una barbuta a T dell’armaiolo Provasio di Milano ed è databile intorno al 1470.
Si suppone che l’elmo originale sia custodito presso la Royal Armouries di Leeds.